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Questo blog nasce all’interno del nostro percorso in Psicologia del benessere, una nuova aria che si respira tra i corridoi della Facoltà.

L’idea è far scoprire alle persone le potenzialità che hanno per poter affrontare al meglio le sfide di ogni giorno.

Abbiamo deciso di avventurarci nel mondo dell’empowerment familiare, perché, attraverso le nostre esperienze abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto sia importante la famiglia come fonte di supporto e come fattore protettivo, ma anche come questa, in alcune situazioni particolari della vita, possa aver bisogno di un aiuto!

Curiosi di saperne di più? vi aspettiamo qui!! :)

Alice & Maura

giovedì 11 febbraio 2016

Cinema e dintorni: Una sconfinata giovinezza, Storia di un Caregiver

Un diario non serve quando si è felici!

Nella rubrica, Cinema e dintorni, vogliamo proporvi questa settimana alcuni film che ci possono aiutare a capire meglio il ruolo del caregiver.
Il primo che vi presentiamo ha la regia di Pupi Avanti, la trama è semplice e nello stesso tempo davvero affascinante, in cui caregiver e moglie hanno un'unica dimensione.

Troviamo Lino, esperto giornalista sportivo de il Messaggero e commentatore sportivo Rai, sposato da molti anni con Chicca, un'insegnante universitaria di filologia romanza. Entrambi soddisfatti delle loro professioni.

Il rapporto tra Lino e Chicca è un legame consolidato che, come accade in molte famiglie, ha superato non poche difficoltà tra le quali la sofferta mancanza di un figlio. Proprio nel periodo in cui sembrano aver trovato un loro equilibrio di coppia, Lino inizia ad accusare gli effetti debilitanti e degenerativi della malattia di Alzheimer, le prime dimenticanze, le prime stranezze.
La malattia scombussola inevitabilmente la relazione tra i due con Chicca che, mossa da amorevoli sentimenti, si ritrova tra mille dubbi ed angosce a dover trattare come un figlio piccolo il proprio marito pur di stargli vicino ed evitargli la sofferenza del ricovero.

Ecco una splendida immagine di come pazientemente, colei che assume il ruolo di caregiver accompagna, accudisce, si prende cura del proprio amato, che resta per Chicca, marito, amico, fedele compagno e mai Malato e Paziente.
Si sente nella voce e nei gesti della moglie tutto il peso, la responsabilità, ma anche l’amore, la dedizione, che la spinge a prendersi cura di Lino nonostante i momenti di sconforto.

Vi vogliamo lasciare con un ultimo pensiero, in una conferenza la dott.ssa Margaret Chesney e la dott.ssa Susan Folkman, dell’Osher Center for Integrative Medicine, dell’Università di San Francisco, hanno sottolineato l’importanza delle emozioni positive e del loro impatto sulla salute, per anni si sono dedicate a ricerche su come fronteggiare al meglio il caregiving in situazioni difficili. Ecco il loro modello, dall’acronimo BREATHE:
Breath: un respirare che è legato alla pratica meditativa della Mindfulness;
Realistic goals: avere scopi realistici circa la situazione;
Everyday events: cercare di trovare minuscoli eventi del quotidiano che abbiano una qualche bellezza, per poi condividerla;
Act of kindness: gesti gentili che possano creare angoli di sollievo;
Turn it around: rivedere ciò che è negativo tentando di cogliere un aspetto di crescita;
Honor strenghts: riconoscere il proprio valore e i propri meriti nella tempesta;


End each day with gratitude: la gratitudine come sostegno.
Per un approfondimento sul tema dell'Alzheimer, vi rimandiamo al nostro articolo: 5 mosse per chiacchierare con un malato di Alzheimer.



"Se c'è un modo perché la sua mente e la mia continuino a comunicare…
io lo devo trovare"



Maura

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