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Questo blog nasce all’interno del nostro percorso in Psicologia del benessere, una nuova aria che si respira tra i corridoi della Facoltà.

L’idea è far scoprire alle persone le potenzialità che hanno per poter affrontare al meglio le sfide di ogni giorno.

Abbiamo deciso di avventurarci nel mondo dell’empowerment familiare, perché, attraverso le nostre esperienze abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto sia importante la famiglia come fonte di supporto e come fattore protettivo, ma anche come questa, in alcune situazioni particolari della vita, possa aver bisogno di un aiuto!

Curiosi di saperne di più? vi aspettiamo qui!! :)

Alice & Maura

sabato 21 ottobre 2017

A proposito di tesi: la speranza in psicologia

Nel 2017 a cosa serve sperare?



Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.
(Lucio Annelio Seneca)




Infatti secondo gli psicologi per il benessere è importante anche aiutare le persone a prendersi cura del proprio futuro, a custodirlo e pensarlo, come ricorda Seligman, fondatore della psicologia positiva e della corrente della psicologia per il futuro.

Ma cosa significa speranza in psicologia? È proprio da questa domanda che è partita la mia ricerca.
Ad occuparsi di speranza in psicologia è soprattutto Snyder, secondo il quale la speranza è ciò che permette alle persone di raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati. È proprio la speranza che permette di superare gli ostacoli che si incontrano lungo la via, perché secondo Snyder, essa permette alle persone di immaginare una strada per avvicinarli al proprio obiettivo. Ma, cosa ben più importante la speranza dota le persone della motivazione per intraprendere le strade che hanno progettato per portare a termine il proprio obiettivo.




Ma è davvero solo un modo di pensare sperare? Meno popolare è la teoria di Lazarus, secondo cui la speranza è da considerare un’emozione, o addirittura una forma di coping, cioè una strategia che le persone utilizzano per gestire l’incertezza che deriva dall’attesa di un risultato che non si può pienamente controllare. È infatti, inutile, secondo l’autore sperare in qualcosa che sappiamo andrà a finire in modo positivo. (Ha anche il suo senso logico, eh!)

E noi cosa ne pensiamo? Che cosa è la speranza? L’ho chiesto a un po' di persone in questi mesi, raccogliendo le impressioni e analizzandole come fanno i ricercatori (per la tesi). Ne è uscito che secondo gli italiani la speranza è un modo di pensare che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi. Tuttavia, è un modo di pensare che utilizziamo quando siamo incerti, spaventati o in ansia. Forse proprio perché il futuro...è incontrollabile! Nonostante tutta questa incertezza sperare ci lascia addosso sensazione positive. In sintesi sperare e pensare di poter controllare il futuro ci fa star bene! 

Ma di chi è prerogativa sperare? Ci sono buone notizie! Non importa che voi siate maschi o femmine, il genere non influenza questa abilità. Sembra essere veramente determinante l’età... i giovani adulti sperano di più degli adulti maturi.. chissà perché!

Che pena.
Sperare, intendo.
È la pena di chi non sa rinunciare.
(Italo Calvino)

Voi cosa ne pensate?

Alice 

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