"Il concetto di responsabilità poggia su una visione dell'individuo profondamente e intrinsecamente positiva secondo la quale il soggetto è innanzitutto portatore di risorse. Conseguentemente il benessere non si qualifica solo come assenza di patologia ma soprattutto come messa a frutto e piena espressione di tali risorse."
Rubo questa domanda provocatoria dallo stato di Whatsapp di un amico e da una canzone di Jovanotti e ve la giro:
Secondo voi che sintomi ha la felicità?
Come siamo quando siamo felici?
Come stiamo quando siamo felici?
I Negrita anni fa hanno provato a rispondere parlando di rumori con "Che rumore fa la felicità?". Aldo Giovanni e Giacomo insieme a Samuele Bersani si dicevano:“Chiedimi se sono felice”.
Tante le domande, poche le risposte.
Tante le domande, poche le risposte.
C’è anche chi parla di totale assenza di malattia, chi di appagamento, chi di obiettivo da raggiungere nella vita.
E la psicologia?
Gli psicologi ci dicono che non possiamo essere felici per tutti la vita.
Gli psicologi ci dicono che non possiamo essere felici per tutti la vita.
Ma tranquilli, non è una brutta notizia.
Felicità o gioia in psicologia sono, infatti, emozioni e per definizione si tratta di uno stato transitorio e momentaneo. E noi non ci accontentiamo di stati transitori e momentanei.
Noi vogliamo stare bene sempre giusto?
Ecco, allora si parla di benessere.
La domanda quindi cambia: “dottore che sintomi ha il benessere?”.
E forse abbiamo la risposta.
Gli scienziati hanno scoperto che il nostro cervello è predisposto per provare felicità e farci sperimentare benessere, esiste infatti una sola area che, se lesionata, rende impossibile provare emozioni piacevoli. Ho un’altra bella notizia: si trova in una regione molto profonda ed è praticamente impossibile comprometterla!
I sintomi del benessere, invece, possono essere così riassunti:
- Avere un atteggiamento positivo verso se stessi che parte dall’abilità di esplorare i propri limiti per arrivare a una valutazione positiva della persona che si è.
- Avere buoni legami con altre persone caratterizzati da sentimenti di fiducia ed empatia. Tutto questo grazie alla capacità di amare e di prendersi cura dell’altro che ognuno di noi ha.
- Essere autonomi, che non significa vivere da soli e non dipendere economicamente da nessuno ma essere capaci di prendere scelte determinanti da soli, sentirsi indipendenti nell’affrontare il mondo e non sentirsi influenzati dall’opinione altrui mentre si prende una decisione.
- Essere capace di individuare, scegliere o creare un ambiente adatto alla propria psiche (chiamiamola anche anima se ci va!). A questa capacità si lega anche l’abilità di modificare, trasformare e controllare ambienti complessi con creatività. (tranquilli non si riferisce solo ad addobbare in modo creativo la propria camera!)
- Avere uno scopo di vita che dia senso e direzione alla propria vita, supportato da convinzioni e valori profondi.
- Percepire un continuo sviluppo del proprio potenziale e avere la tendenza a cercare il confronto con nuove sfide e compiti.
Non fatevi prendere dalla paura: non è necessario avere tutti questi “sintomi” perché anche solo uno influenza la percezione degli altri!
Il benessere, inoltre, non è una mera condizione o del corpo o della mente è qualcosa che proviamo in un coinvolgimento completo con la nostra corporeità, indipendentemente dal nostro livello di salute.
Oggi abbiamo fatto il pieno di buone notizie, vi sentite anche voi un po' rigenerati?
Voi che sintomi avete?
Alice&Maura
Alice&Maura
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