5 consigli pratici per sopravvivere alle riunioni di famiglia
(Bauman)
Abbiamo parlato del morbo diAlzheimer, proponendo il progetto della regione Lombardia per il sostegno dei
caregiver, tuttavia il progetto di sollievo prevede qualche ora a settimana,
come attrezzarsi durante il resto dei giorni?
Il malato di Alzheimer, a causa
del danneggiamento cognitivo che la mattia presenta, oltre a evidenti problemi
di memoria e di orientamento, ha problemi di comunicazione che sono destinati
ad aggravarsi, causando nel malato apatia ed esclusione sociale e sottoponendo
il caregiver e la famiglia a una fonte di stress notevole. È stato osservato,
infatti, che questa compromissione porta con sé:
- incomprensione dei comandi verbali;
- difficoltà nell’esprimere a parole cosa si prova;
- difficoltà nel dire cosa si ha intenzione di fare;
- incapacità di richiamare le parole necessarie per impegnarsi in una attività.
Vi ritrovate anche voi?
Come si può intervenire nella quotidianità?
La letteratura scientifica propone una serie di accorgimenti che il caregiver e i familiari possono mettere in atto per aiutarsi nella comunicazione con il malato, salvaguardando il benessere di entrambi.
Prima di iniziare: se avete voglia di fare due chiacchiere con una persona malata di Alzheimer che sta facendo qualcosa di diverso, chiedetele di interrompersi, per esempio, se sta guardando la tv, sarebbe una buona idea spegnerla e mettersi uno di fronte all'altro!
Come si può intervenire nella quotidianità?
La letteratura scientifica propone una serie di accorgimenti che il caregiver e i familiari possono mettere in atto per aiutarsi nella comunicazione con il malato, salvaguardando il benessere di entrambi.
Prima di iniziare: se avete voglia di fare due chiacchiere con una persona malata di Alzheimer che sta facendo qualcosa di diverso, chiedetele di interrompersi, per esempio, se sta guardando la tv, sarebbe una buona idea spegnerla e mettersi uno di fronte all'altro!
Ecco 5 semplici dritte da provare ad usare:
- Utilizzare frasi semplici: fate in modo che un’idea corrisponda a una frase, in caso di malattia avanzata è bene usare anche frasi corte;
- Aggiungete in modo progressivo informazioni nuove alla conversazione, rispettando i tempi del malato;
- A supporto della conversazione usate i gesti. Se alcuni concetti non vengono compresi potete provare a scrivere alcune parole su un foglio per rendere più facile la loro comprensione oppure aiutarvi con alcune figure;
- Se dovete ripetere la frase, ripetete parola per parola il suo contenuto;
- Durante una conversazione, se non capite cosa il malato vi stia dicendo, non abbiate timore di chiedere di ripetere o di fare domande semplici che possano aiutarvi nella comprensione.
Buona chiacchierata!
Alice
Fonti
Bourgeois, The challenge of communicating with
persons with dementia, 2002
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during activities of daily living, 2012
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