L'autoefficacia sul monte Olimpo
Oggi, per la nostra rubrica Cinema e dintorni, vogliamo oggi proporvi la rilettura di un classico Disney: Hercules che ci aiuterà a capire un pò di più del concetto di Autoefficacia di cui abbiamo parlato!
C’è festa sul monte Olimpo, tutti
festeggiano il figlio di Zeus appena nato!
Tra i partecipanti manca Ade, dio
degli inferi, che già medita un modo per eliminare il “piccolo” ostacolo alla
sua strada verso il potere e il successo.
Ma come eliminare un dio
immortale? Ade si affida a Pena e Panico, che somministrando una pozione
magica, cercano di far scomparire la sovrannaturalità del bambino. Ma qualcosa
non funziona ed Hercules non beve tutta la sostanza, rimanendo quindi semidio: sarà
privo di tutte le sue doti divine, a parte la straordinaria forza fisica.
Non potendo più rimanere
sull’Olimpo, la sua nuova casa è quella di Anfitrione e Alcmena, che lo
crescono come un figlio, con gioie e difficoltà proprie di tutte le famiglie.
Scoperta la sua vera origine e natura, Hercules intraprende un viaggio per
incontrare il suo vero padre, aiutato da Filottete, mentore di Achille e Giasone.
Filottete fa da Tutor, come lo chiameremmo oggi noi, al piccolo Hercules, che cresce scoprendo pian piano i propri limiti e le proprie potenzialità.
Filottete fa da Tutor, come lo chiameremmo oggi noi, al piccolo Hercules, che cresce scoprendo pian piano i propri limiti e le proprie potenzialità.
La strada verso l'età adulta è tortuosa, come lo è ogni passaggio e ogni cambiamento, Hercules impara molto grazie al suo mentore che, da bravo conoscitore di "Empowerment”, cerca di potenziare al meglio le capacità del ragazzo, che impara in
fretta come utilizzare al meglio le proprie risorse… si può dire che inizia una
sorta di training dell’Autoefficacia, in cui, riprendendo le 4 esperienze proposte da Bandura, Filottete si pone come modello da
seguire, favorendo ad Hercules situazioni vicarie in cui poter sperimentare
successi e superare fallimenti; in cui non mancano le "tirate di orecchie", ma anche l'incoraggiamento del ragazzo nei momenti difficili, e il sostegno nella prova e nelle delusioni, ma anche la condivisione delle gioie dei risultati.
Come ricordare che anche gli
ostacoli più difficili si possono superare? Abbiamo estratto una canzone che per noi è esplicativa di questo processo e forse può essere d'aiuto per tutti noi!
Posso Farcela
Posso Farcela
“è una meta che
ce la possa fare
io raggiungerò
io ce la farò
e ogni ostacolo
sarà come un colpo d'ali e là io volerò...
E ora tocca me
ce la devo fare
non mi importa se
è impossibile
ma io scoprirò
la mia verità
finalmente io saprò volare e volerò”
Alla prossima!
Maura
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