Nella nostra settimana dedicata alle neomamme, ecco la seconda storia che abbiamo raccolto dopo quella di Mamma C!!!
"Da sei mesi a questa parte la mia vita è cambiata in modo radicale. Il 2 agosto 2015 è arrivato a stravolgere la mia vita e quella di mio marito il piccolo Nicolò!!
Le giornate hanno preso una piega diversa, sono molto più impegnative, sono piene, sono vive!!
I momenti per me e per mio marito sono diminuiti notevolmente, tanto che riuscire ad avere un po’ di tempo per noi è davvero raro, ma quando riusciamo a ritagliaci qualche minuto nella giornata, questo ha acquistato un valore grande e profondo.
Da quando sono mamma, da quando siamo genitori, le responsabilità e le priorità sono cambiate: il centro adesso non siamo più noi ma è lui, così piccolo ma cosi bisognoso di cure e di attenzioni e in quanto genitori abbiamo il dovere e il piacere di fare tutto quello che possiamo per lui.
Questo implica che tante cose che facevamo prima le abbiamo dovute ripensare, tempi, spazi, attività, uscite. Non si esce più il venerdì o il sabato al bar con gli amici, ma ci si ritaglia altri momenti più tranquilli magari in casa, per poter stare insieme lo stesso, ci si vedrà meno ma quello che cambia è la qualità del tempo.
La “qualità del tempo”, ecco cosa mi dice mio marito quando magari un po’ abbattuta, mi lamento che abbiamo poco tempo per noi, aggiunto il fatto che adesso ho ripreso il lavoro, altro sconvolgimento di un equilibrio che aveva raggiunto con non poca fatica, e ciò implica avere ancora meno tempo perché adesso oltre al marito e al bambino c’è anche il mio lavoro che mi ruba del tempo e quando torno il pomeriggio oltre che dare attenzione a Nicolò, c’è la casa da mandare avanti, la spesa da fare, le pulizie ecc…. ma quei momenti in cui mi fermo e sono con il mio bambino o con mio marito, acquistano una carica in più, sono più ricchi, hanno più valore, li desidero tanto e quando ci sono me li giusto!
Quando la domenica mattina di un anno e mezzo fa, sono comparse sul test di gravidanza le due linee, non sapevo cosa mi aspettava, non sapevo a quali gioie e a quali difficoltà sarei andata incontro. Ma quello di diventare mamma e papà, non è stato un avvenimento casuale, è stato qualcosa di scelto, di desiderato e di voluto con tutto il cuore e quello a cui sarei andata incontro non mi interessava più di tanto, avrei affrontato man mano quello che mi sarebbe capitato e così ho fatto. A sei mesi dalla sua nascita posso dire che di difficoltà ne ho passate, (il non capire cosa possa avere il bambino, l’impotenza quando non sta bene, difficoltà nell’allattare, la fatica di dormire meno la notte…) ma tutte ne sono sempre valse la pena e sono sempre svanite non appena, guardando quel bimbo così fragile e innocente, sul suo faccino compariva un sorriso! Le gioie sono molte di più e hanno più valore rispetto alle difficoltà!
In tutto questo la famiglia ha avuto un ruolo fondamentale, non so cosa avrei fatto senza di loro. La famiglia è sostegno, la famiglia è amore, è coccole, è una mano tesa quando ne hai bisogno, è per essere molto concreta l’accompagnarti a fare gli esami del sangue tutti i mesi quando sei incinta, è lasciare quello che sta facendo e correre da te più veloce della luce se hai necessità, è venire a fare compagnia a te e al tuo bimbo anche dopo una giornata di lavoro, è cambiare e riadattare la propria quotidianità e abitudini per curare Nicolò quando mamma e papà sono al lavoro. Tutto questo e molto altro in modo sempre totalmente gratuito e sempre con il sorriso! La mia famiglia non smetterò mai di ringraziarla per tutto quello che ha fatto e sta facendo per me, mio marito e il mio bimbo!"
Mamma Fede
A presto!
Maura
A presto!
Maura
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