Oggi inauguriamo una rubrica che ci accompagnerà alla scoperta del benessere familiare attraverso Cinema e dintorni, un momento di incontro tra due mondi affascinanti: psicologia e cinema!
Iniziate a segnarvi il titolo del primo film per non rimanere indietro!
Frozen, il regno di ghiaccio è uno degli ultimi classici prodotto dalla Disney. Fin da subito apprezzato da grandi e piccoli, può essere letto come una manifestazione e una non manifestazione di empowerment.
Iniziate a segnarvi il titolo del primo film per non rimanere indietro!
Frozen, il regno di ghiaccio è uno degli ultimi classici prodotto dalla Disney. Fin da subito apprezzato da grandi e piccoli, può essere letto come una manifestazione e una non manifestazione di empowerment.
La storia narra le
vicende di Elsa, una bambina un po’ speciale che ha il dono del ghiaccio e di
sua sorella Anna. Il potere di Elsa si manifesta fin dall’infanzia e ben presto
sembra pericoloso: giocando, infatti, colpisce alla testa la sorella. Tuttavia
Anna si salva grazie al pronto intervento di troll guaritori, che sollecitano
Elsa a imparare a controllare i suoi poteri, legati, a loro dire, alla paura. I
genitori, scelgono una via molto più rapida: la diversità di Elsa può essere
pericolosa, è necessario allontanarla dalla sorella. Ecco qui una situazione in
cui un po’ di empowerment e un po’
di sostegno esterno sarebbero stati molto utili per la piccola Elsa e per
aiutare i genitori a gestire questa situazione. Purtroppo i suoi genitori
decidono di affrontare la questione “in vecchio stile”: Elsa è diversa dagli
altri, se non può essere come gli altri è meglio allontanarla per proteggere
lei e gli altri. Commentando il film con mia nonna mi ha fatto notare che
“prima di tutte le cose che studi tu si faceva così...persino con i mancini!”.
Oggi come potrebbe essere gestita una situazione del genere?
La vita di tutti i giorni ci mette davanti a ostacoli che sembrano superabili solo ignorandoli o scappando. Ignorare una difficoltà che si manifesta in famiglia è negare il proprio aiuto e non prendersi cura di chi si ha intorno. Quando si ha la sensazione di non farcela è il momento di guardarsi intorno e di scoprire le risorse che abbiamo o nel caso, provare a chiedere aiuto.
Oggi come potrebbe essere gestita una situazione del genere?
La vita di tutti i giorni ci mette davanti a ostacoli che sembrano superabili solo ignorandoli o scappando. Ignorare una difficoltà che si manifesta in famiglia è negare il proprio aiuto e non prendersi cura di chi si ha intorno. Quando si ha la sensazione di non farcela è il momento di guardarsi intorno e di scoprire le risorse che abbiamo o nel caso, provare a chiedere aiuto.
Elsa ci insegna anche che cosa è l’empowerment, sulle note
di Let it go, sceglie di accogliere la sua
diversità e di vivere con se stessa. Ecco che la vediamo scegliere di avere potere di azione sulla sua vita e il controllo dell’ambiente, al punto di
riuscire a costruire un castello di ghiaccio! Certo in questa canzone vediamo
l’inizio di questo processo di presa di coscienza e di potere sulla sua
diversità, l’apoteosi la raggiunge al termine del film, grazie al sostegno e
all’amore della sorella Anna.
Vi siete mai sentiti un po’ come
Elsa?
Alice
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